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Pagnotta Pasquale romagnola

Pagnòta ‘d Pasqua

La pagnotta pasquale (in dialetto romagnolo pagnòta ‘d Pasqua) si consuma la mattina della domenica con i salumi e l’uovo benedetto di ritorno dalla Santa Messa.
Si preparava specialmente in campagna, dove era abitudine fare il pane fresco la vigilia di Pasqua.
È una ricetta antichissima e non si sa esattamente a quale periodo risalga.
Alcuni forni la preparano ancora in questo periodo.

INGREDIENTI (per 3 pagnotte da 700 g circa)

1 Kg farina manitoba (+ qb per riserva)
180 g zucchero semolato
80 g strutto
80 g uvetta
50 g lievito di birra fresco
4 uova (+ 1 per spennellare)
3 bicchieri di latte
1 limone (scorza)
1 pizzico sale
PROCEDIMENTO

Vi dico subito che per preparare tre belle pagnotte pasquali sono necessari quasi due giorni, per permettere al lievito di fare per bene il suo lavoro (se la lievitazione è troppo corta poi si sente il retrogusto nell’impasto). Armatevi di pazienza! 🙂

I fase – I lievitazione della pagnotta pasquale
Scaldate 1 bicchiere di latte (1 minuto potenza max nel microonde) e scioglietevi la metà del lievito di birra (io per comodità ho usato due panetti da 25 g ciascuno). Mescolate con un cucchiaino fino al completo scioglimento, poi versate il tutto in una ciotola qualsiasi o direttamente in quella della planetaria. Impastate con poca farina per volta, anche a mano. Dovete ottenere una pasta ancora bagnata, ma omogenea. Coprite con un panno umido e ponete in forno spento per 10/12 ore, deve almeno raddoppiare il volume. Fate come me: io ho eseguito questa prima fase la sera e ho proseguito il mattino dopo!

Pagnotta pasquale romagnola

II fase – II lievitazione
Se non lo avete già fatto, versate l’impasto della pagnotta pasquale nella ciotola della planetaria. Scaldate i 2 bicchieri di latte rimasto e scioglietevi la seconda metà del lievito, quindi unitelo all’impasto e azionate la planetaria al minimo con gancio inserito. Mettete l’uvetta in un bicchiere e copritela con acqua, riscaldate 1 minuto nel microonde. Con la planetaria attiva, aggiungete strutto, zucchero, scorza del limone, uvetta scolata e strizzata, farina poco alla volta e sale.

Quando gli ingredienti iniziano a legare, incorporate anche le uova, una ad una. Impastate a potenza bassa e, se necessario, unite qualche cucchiaiata di farina, in modo che l’impasto della pagnotta pasquale sia sufficientemente sodo da staccarsi dalle pareti della ciotola. Quando l’impasto sarà omogeneo e morbido, spegnete la planetaria e mettete nel forno spento la ciotola coperta da un panno umido.
Aspettate che il volume raddoppi, io per sicurezza l’ho lasciato a riposo per altre 8 ore, cioè fino al tardo pomeriggio.
III fase – III lievitazione
Spostate l’impasto, che sarà bello gonfio, su una spianatoia o un tagliere infarinato e dividetelo in tre parti. Impastate ogni pagnotta pasquale con un altro po’ di farina, giusto per far sì che non sia troppo collosa e disponetele su due placche da forno rivestite di carta. Coprite ciascuna teglia con i panni umidi precedentemente usati e fate partite l’ultima, breve, fase di lievitazione, basteranno un paio di orette…giusto il tempo per la cena!
IV fase – Cottura della pagnotta pasquale
Mentre le pagnotte pasquali finiscono di raddoppiare del volume (le due che avete messo assieme probabilmente si uniranno un po’) accendete il forno a 200/250°C in modalità ventilata e sbattete un uovo in una ciotolina. Spennellate ciascuna pagnotta con l’uovo e incidete una croce sulla superficie aiutandovi con la lama di un coltello. Quando il forno sarà in temperatura, abbassatelo a 180°C e infornate le pagnotte pasquali. Lasciate cuocere per circa 30 minuti. Cercate di tenere le due placche il più lontano possibile, altrimenti la pagnotta sottostante potrebbe attaccarsi alla placca sovrastante!

Terminata la cottura, lasciate le pagnotte pasquali in forno spento e leggermente aperto per altri 5 minuti. Sfornatele e lasciatele raffreddare completamente su una griglia. Potete servirle a fette assieme a uova sode, formaggio e salame…rivivendo i sapori di un tempo!
 
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